lunedì 28 giugno 2010

Una torta... svizzera!

Ecco, una delle cose che non sapevo assolutamente prima di sposare uno svizzero è che poi quelli ci tengono maledettamente a casa e cucina... Così, il Natale scorso, quando tastando uno dei pacchettini incartati da mio marito ho capito che sotto alla carta luccicante si celava un altro libro di ricette (ne avevo già ricevuti diversi, scelti accuratamente per me da mamme e zie varie), ho intuito che il mondo stava cercando di comunicarmi qualcosa. Da perfetta neofita ho iniziato a cimentarmi, e devo dire che tra un pasticcio e l'altro ci ho anche preso gusto. Proprio dal libro regalatomi dal consorte (che è questo qui) ho tratto la dolcezza che vedete qui sopra: l'autrice Sigrid Verbert ha lanciato un concorso sul suo blog (www.cavolettodibruxelles.it), invitando i lettori a rielaborare una delle sue ricette. E non potevo davvero tirarmi indietro, dato che sul suo "libro del cavolo" si trova il dolce più inconsapevolmente svizzero che mi sia mai capitato di vedere, la "torta con polenta e lamponi". Elvetico fino al midollo, dato che il cuore del gusto sta proprio nell'utilizzo della farina di polenta: una specialità che lo svizzero medio non si fa mancare nemmeno in estate, sotto a 40 gradi centigradi. Chissà che, complice questa ricetta, per quest'anno non riesca a salvarmi dalla tradizionale "polentata" del primo d'agosto (che qui è la festa nazionale)... Io, ad ogni buon conto, ho già iniziato a rielaborarne la presentazione in toni enfaticamente rossocrociati. La croce bianca è fatta di dadini di cocco (volevo limitarmi a spargere zucchero al velo sui lamponi ma ho scoperto che sono frutti estremamente porosi..), ingrediente che comunque non ho aggiunto all'impasto originale. Chi non gradisce può limitarsi a toglierlo dalla superficie. Ma a me questo miscuglio di gusti invernali e tropicali in fondo piace assai. Bon appétit!


4 commenti:

  1. Ma noooooooooooo, il cocco nooooooooooo!!!!

    Che a me non piace... uffi...

    E poi che storia è, che ti esce finalmente qualcosa dalla cucina che non sia fumo e fiamme e non me ne fai provare nemmeno una fetta?

    Ha l'aria buonissima (a parte il cocco) e molto patriottica :-)
    Sempre più dei nostri...

    P.S.: io la polenta d'estate non la mangio mica...

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  2. ma tu sei mezzo vichingo e quasi spagnolo, non fai testo!
    poi guarda che non brucio fornelli ormai da mesi (suvvia, era stato solo un incidente. tuttora inspiegabile.. va bè, ho dei poteri). allora facciamo così, organizziamo una serata e io ripropongo la torta svizzera. sempre che la neto riproponga il pane al pomodoro!

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  3. io la polenta la mangio eccome d'estate!!!

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